Nessun libro, nella storia della magia e dell’esoterismo fu tanto criticato quanto ricercato come il Libro di San Cipriano conosciuto volgarmente come Ciprianillo. Nel corso dei secoli molte persone addirittura persero il senno nell’affanno di ricercarlo, studiarlo, possederlo ed utilizzarlo. Certe edizioni raggiunsero prezzi inarrivabili e le prime, addirittura, si tramanda fossero copiate su fogli di pergamena umana. Editori, nello scorrere degli anni, pubblicarono diverse versioni, ciascuna vantava di essere l’originale…ma quale fra le molte? Tutte e nessuna perché in realtà il Ciprianillo ha molte facce, molte versioni, nonostante tutte abbiano parti in comune. Molte versioni commercializzate risultano incomplete o piene di procedimenti assurdi ed inattuabili. Si dice che questo escamotage venisse adottato per disincentivare il volgo dal cimentarsi in queste pratiche perché l’edizione più accreditata, conservata in Gallizia in una sezione speciale nella Biblioteca dell’Università, è un tomo di molte pagine, ma a questo non si può avere accesso in quanto ancora oggi è richiuso in una teca speciale e assicurato con quattro grosse catene e lucchetti di cui nessuno, pare abbia le chiavi. Si dice che il tomo originale abbia procedimenti ricavati da altri grimori. Non tutti gli ingredienti presenti all’interno del testo sono disponibili a catalogo, trattandosi alcuni di reperibilità personale.

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