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LA CRUZ DE CARAVACA
15/05/2012

Da secoli la Cruz de Caravaca (in portoghese Cruz de Caravaça) è un simbolo religioso, mistico e spirituale di grandissimo potere a sintetizzare l’intervento divino nei momenti più difficili dell’esistenza, certamente, ma anche a rappresentare l’azione viva di Dio in ogni istante della nostra vita.

Per conoscere l’origine della Cruz de Caravaca occorre fare un salto nel passato. Correva l’anno 1231 quando la città di Caravaca (oggi denominata Caravaca de la Cruz), situata nel sud della Spagna nella provincia di Murcia era governata da Abu Zed, tiranno musulmano. Questi aveva fatto rinchiudere in carcere diversi sacerdoti cattolici, tra cui don Ginés Pérez Chirinos, che si era particolarmente distinto per il suo apostolato e la sua predicazione.

Narra la storia che Abu Zed si fosse dimostrato particolarmente curioso di assistere ad una cerimonia religiosa cristiana, così ordinò a don don Ginés di celebrare una messa cattolica alla sua presenza. Il Sacerdote allora, pregò intensamente per Abu Zed, invocando il Signore di far breccia nel suo cuore econfermò al sovrano moresco che avrebbe celebrato il mistero dell’Eucaristia in sua presenza.

La Messa si sarebbe svolta in una moschea. Durante la celebrazione il prete si accorse che mancava un elemento imprescindibile: una croce. In quella situazione di contrasto politico e religioso sarebbe stato poco avveduto reclamare la presenza di un crocefisso.. ma proprio in quel momento, dal cielo, due angeli portarono una croce dal doppio asse orizzontale e la consegnarono direttamente nelle mani del sacerdote.

La meraviglia di Abu Zed fu tale che si convertì al cristianesimo. Questa la storia della croce chiamata di ‘Caravaca’, dal nome della città presso cui ha origine. Questo tipo di croce, successivamente ripreso in tanti reperti iconografici e conosciuta con nomi e varianti differenti (la più diffusa é la Croce di Lorena), si diffuse in ogni parte del mondo, assumendo, nel medioevo, in virtù dei suoi miracoli, lo status di vero e proprio talismano totipotente. Se è vero infatti che le origini di questa croce sono squisitamente cattoliche, è altrettanto vero che è fuori dal milieu cattolico che ha che ha incontrato maggiore favore: presso gli ortodossi e in ambito esoterico. In alcuni talismani di origine “salomonica” o attribuiti addirittura a San Cipriano compare, nella simbologia, questa croce. Il caso più eclatante è quello del talismano conosciuto come Sterminatore impiegato per allontanare i demoni e difendere dalla magia nera.

La storia della Croce attraversò i mari e raggiunse l’America Latina, durante il periodo della tratta schiavistica e il suo culto attecchì forte e misterioso. Nella Santerìa Cubana e nei culti sincretici del Brasile (Macumba prima e Umbanda poi) si afferma che la Cruz de Caravaca sia in grado di allontanare ogni insidia del male e di spezzare qualsiasi incanto o fattucchierìa.

La Croce di Caravaca non è una croce come le altre e la sua “attivazione magica” come talismano segue regole differenti dalla semplice benedizione ecclesiastica. Si ritiene che i più potenti riti di ‘caricamento’ siano quello ortodosso (ancora usato nell’ est europeo) e quello dei santeros cubani. La croce di Caravaca va caricata con il nome della persona a cui é destinata (tracciandolo con una punta, sull’ asse verticale della croce stessa). Ecco come procedere al ministerio di consacrazione della Croce di Caravaca.

CONSACRAZIONE DELLA CROCE DI CARAVACA

Procurarsi un chiodo estratto da un ferro di cavallo. Partecipare alla messa del giorno di Pasqua, di Natale o del giorno di san Giorgio (23 aprile). Al momento dell’Eucaristia recitare la Lode alla Croce di Caravaca, quindi immergere al momento della benedizione il chiodo nell’acqua benedetta e conservarlo. Al momento di consacrare una croce di Caravaca ci si deve servire di questo chiodo che è personale, e non potrà essere condiviso con nessuno, solo alla propria morte, chi abbia eseguito il rito, potrà lasciarlo a persona ritenuta degna.

Per consacrare una croce si può seguire questa pratica. Immergere la croce nell’acqua santa di sette chiese, quindi con il chiodo tracciare, senza eseguire sfregi, alla luce di una candela bianca, il nome completo sull’asse verticale della croce dicendo:

Poderosa e benedetta Croce di Caravaca simbolo di Provvidenza Divina, incido su di te il nome di (nome della persona per cui si prepara la croce) affinchè lo protegga e lo difenda da ogni attacco maligno. Le tenebre soccombano dinnanzi alla luce di Cristo.

Passare la croce sopra i fumi di incenso olibano e consegnarla alla persona per cui è stata preparata. Si dice che questa croce debba essere donata, con amore vero, ad una persona a cui si vuole bene, per questo spesso chi si rivolge ad un santero per fare consacrare la croce non la fa preparare per se stesso ma per una terza persona, a cui sarà successivamente donata.
Esistono altri modi per “attivare” esotericamente questa croce. In Brasile si esegue un rituale che ha addirittura una durata di tre giorni.

LA POLVERE DELLA CRUZ DE CARAVACA

Nei negozi di articoli spirituali ed esoterici si può acquistare una particolare polvere a base di essenze e resine polverizzate dedicata a questa croce miracolosa.

La formula contempla incensi classici, quali olibano maschio e mirra a cui sono miscelate essenze floreali quali la rosa attar e erbe a cui da secoli sono attribuite proprietà di benedizione e conforto. La polvere viene impiegata per purificare e “caricare” esotericamente la croce ma anche come vero e proprio talismano di benedizione, spargendola nelle tasche o spruzzandola nelle scarpe per essere tutelati e difesi nei propri cammini per tutto il corso della giornata.

Quando si deve affrontare un problema e si teme che possano sorgere ostacoli si recita una preghiera a questa croce miracolosa e si usa spargendola nel luogo che si vuole beneficiare.

Si dovrà recitare con fede e costanza l’orazione conosciuta come Orazione delle Croce di Caravaca:

Santa Croce di Caravaca, mi affido al tuo potere grandioso affinchè la tua forza allontani dalla mia vita qualunque male e qualunque infermità che mi affligga, ritira le pene che mi angosciano. Oh Croce Celestiale, per il potere del bene, liberami da ogni male. Presti il Signore orecchio alla mia supplica, con la quale imploro l’amore e la comprensione per la mia salute. Guidami, Santa Croce di Caravaca, in questo mio cammino nella vita terrena e illuminami. Preservami nei momenti più pericolosi della mia vita, soprattutto quando la mia salute è precaria. Ti supplico, Santa Croce benedetta, che il tuo appoggio mi raggiunga e io possa stare bene per poter andare avanti, mantenendo ferma la mia forza di volontà e la mia salute. Amen”.

Fare seguire da tre Padrenostro.

Si invoca il potere di questa croce soprattutto nei casi di infermità o di guarigione.

Per consacrare le medaglie della Croce di Caravaça occorre metterle in un bicchiere contenente acqua benedetta e polvere della Cruz de Caravaça.

A fianco del bicchiere mettere una candela da sette giorni di colore giallo.

La medaglia dovrà restare nell’acqua fino alla consumazione della candela.

Passato questo tempo è pronta per essere indossata.

I lavori con la Cruz de Caravaça si iniziano sempre di venerdì.

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