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IL TALISMANO DEL DENARO O IL SEGRETO DEL MERCANTE
26/05/2021

Si dice che il segreto dei grandi mercanti e dei commercianti del passato, che riuscirono ad accumulare ingenti fortune, fosse legato ai poteri della mandragora. E ciò è documentato non solo nei grimori e nella tradizione popolare stregonesca, ma anche in molti racconti e nella letteratura, al punto che durante il triste epilogo dell’inquisizione essere trovati in possesso della magica radice avrebbe comportato una condanna certa da parte del clero.

Occorrente:

Procedimento:

La preparazione di questo “talismano” contempla l’impiego di una piccola radice di mandragora, intera (non un pezzetto), che dovrà essere preparata in una domenica di luna crescente, al sorgere del sole, preferibilmente nel periodo della fioritura (da marzo a settembre) evitando i mesi freddi.

In primis ci si dovrà lavare in una bacinella con tre litri di latte fresco, versandoselo addosso dalla testa ai piedi.
Una parte di questo latte, pari ad una tazza, lo si terrà da parte e vi si aggiungerà un cucchiaio del sangue prelevato da una bistecca di manzo (in origine si aggiungeva qualche goccia del proprio sangue).

Con la miscela ottenuta si laverà la radice e ci si rivolgerà a lei dicendo:”Bella mandragora, figlia della terra, che da Babilonia, sorriso di Astarte da tempi memorabili sei la benedizione di chi accompagni, ti chiedo di proteggere il mio denaro, il mio oro ed il mio benessere, ti chiamerò (battezzare la mandragora con un nome che non andrà mai rivelato a nessuno), con questo nome ti battezzo (ripetere il nome), affinché solo a me potrai fare riferimento, ti offro latte e sangue e lo farò ogni anno in questo giorno e ti offro questa candela di cera d’api (accendere a lato della mandragora una candela in pura cera vergine) affinché benedica il mio lavoro”.

Se il possessore della mandragora è un uomo dovrà battezzarla con nome di donna, viceversa se il proprietario fosse una donna la mandragora dovrà essere battezzata con nome di uomo. Ogni anno nella data del “patto” il possessore dovrà offrire latte e sangue secondo le modalità spiegate poc’anzi e la candela di cera d’api.
Ogni qualvolta si desiderasse un incremento economico si offrirà alla mandragora una candela di pura cera d’api vergine ed incenso olibano maschio.

La mandragora del denaro andrà tenuta in un piatto in cui si abbia mangiato almeno una volta (ovviamente pulito) e conservata dove si tiene il denaro (cassaforte, mobile sicuro…). È tradizione mettere nel piatto della mandragora monete o parte dei proventi dei propri guadagni affinché la radice sia partecipe della propria fortuna.

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