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Rituale del ritorno d’amore delle anime “decollate”
05/05/2022

Virtualmente le anime decollate sono spiriti di defunti che sono deceduti per decapitazione, che dunque hanno “perso la testa”, per questo vengono invocate per ottenere un ritorno amoroso urgente.

Il culto delle anime decollate è tipico dell’Italia del Sud e fa parte della magia popolare di quella terra in cui come un crogiuolo si mescolano i resti delle antiche tradizioni della Magna Grecia, la magia araba, quella spagnola in ragione del suo travagliato percorso storico.

Quella che segue è considerata una pratica di magia  buona, purché sia diretta ad un ritorno legittimo (fidanzato, consorte…), in caso contrario viene considerata una forzatura della volontà di un individuo. Scrivere il proprio nome sulla base di un uovo e quello della persona di cui si vuole il ritorno sulla punta. Prendere una maglietta indossata almeno per ventiquattro ore, tagliarne un frammento largo almeno trenta centimetri per trenta.
Mettere nel tessuto un cucchiaio di erba sempreviva, un cucchiaio di viola del pensiero, uno di resina di sangue di drago ed una di erba dell’amore. Accendere due candele da veglia (della durata di sette giorni). Una rossa, unta con olio di verbena ed una bianca unta con olio di rosa. Bruciare resina di mirra mescolata ad olio di rosa, quindi tenendo in mano l’uovo, in modo che prenda la temperatura del proprio corpo dire:”Terra sopra terra, morti sulla terra, sangue che stilla, cane che abbaia, eco che si sente, campane che suonano: anime dei corpi decollati voi dovete concedermi questa grazia”. Fare la richiesta. Avvolgere l’uovo con il tessuto. Legarlo con filo o nastro rosso.
Lasciare l’uovo con la punta stretta rivolta verso il basso tra le due candele. Il giorno dopo prendere l’uovo e seppellirlo a testa in giù vicino ad una chiesa e sostituire all’uovo, sull’altare in cui sono accese le candele, un bicchiere con acqua di fonte (di bottiglia). Per tutta la durata di combustione delle candele ogni giorno si dovrà recitare la preghiera bruciando su un carboncino resina di mirra mescolata ad olio di rose. La candela bianca vuole significare l’offerta di luce che si vuole dare a questi spiriti, mentre quella rossa il loro intervento a livello amoroso.

 

Tratto dal Libro Lo stivale magico:

https://ilcrogiuolo.it/it/p/lo-stivale-magico-magia-popolare-e-stregoneria-del-buon-paese-pagine-144-rilegatura-in-brossura/

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