Esistono moltissimi modelli di pendolo. A rigor di termini sono tutti validi, tuttavia è un dato di fatto che il materiale, la forma, la lunghezza della corda o della catenella influiscano non poco in una buona seduta radi estetica. Il vero soggetto agente di una seduta è l’operatore, ossia la persona che attua la seduta. Ciascuno di noi è un mondo a parte, pertanto la scelta dello strumento spetta unicamente all’operatore. Nella stessa maniera in cui decidiamo di indossare un paio di scarpe a seconda della circostanza e del luogo in cui ci stiamo recando, lo stesso avviene con il pendolino. Occorre scegliere un modello confortevole e gradevole per sé stessi, in fondo il pendolo va considerato come una estensione di se e deve riflettere il più possibile i gusti e lo stile di chi opera.
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Prendiamo ora in considerazione alcuni modelli basici:
- Pendoli in quarzo ialino o in cristallo: sono considerati ottimali quando si desidera ottenere la massima concentrazione, chiarezza ed obiettività. Spesso si impiegano quando si intendono eseguire domande che abbiano come oggetto l’operatore stesso, sono dunque consigliati per avere risposte su sé stessi o qualcosa che riguardi se stessi.
- Pendoli in pietra: è risaputo che ogni pietra emette delle particolari vibrazioni. Non starò a dilungarmi in questo trattato circa i significati di ogni pietra, dal momento che esistono in commercio ottimi testi che affrontano l’argomento; tuttavia, è interessante notare che i più sfruttati sono quelli in corniola (per comunicare con entità elementali o spiriti), in quarzo rosa (per ottimali per avere risposte circa situazioni sentimentali o emotive), in ametista (per avere risposte circa l’animo umano, ma anche per comunicare con le anime disincarnate)
- Pendoli a goccia: sono i più versatili, si utilizzano soprattutto per consultare quando si ha dinnanzi la persona per cui si consulta. Esistono di pesi differenti a seconda della “mano”. Un uomo, infatti, o chi ha una mano più grande e forte, avrà bisogno di un pendolo più pesante. Ricordate sempre che il pendolo deve essere confortevole.
- Pendoli con testimone: sono pendoli che permettono di inserire al loro interno dei testimoni (materiali organici, capelli, unghie, frammenti di vestiti) della persona su cui si desidera investigare. Si impiegano nella ricerca di persone scomparse, ma anche per avere informazioni dettagliate su un individuo, sia a livello di salute, che in altri ambiti.
- Pendoli a silos: sono pendoli versatili, hanno caratteristiche affini a quelli a goccia ma sono considerati “più sensibili”” ma meno precisi”. In commercio se ne trovano anche con possibilità di inserire un testimone. Alcuni hanno all’interno del vano un altro pendolo. Questo modello, estremamente raro, è considerato per contro estremamente preciso ed accurato.
- Pendoli a punta di lancia: sono considerati pendoli piuttosto sensibili, leggeri e versatili. Si prestano ad ogni tipo di indagine e si distinguono per una vantata precisione.
- Pendoli in legno: esistono di differenti forme, alcune si ispirano a raffigurazioni di simboli egizi, ma è il materiale a fare la differenza più che la forma strictu sensu. Sono molto leggeri, nonostante le dimensioni, versatili. Si prestano a sedute lunghe ed offrono all’operatore un eccellente isolamento dal soggetto su cui si vuole investigare. Sono consigliati quando si intende fare diagnosi o domande su persone o situazioni caratterizzate da forte presenza di energia negativa. Sono tra i favoriti dalle “streghe” nei loro consulti ai clienti, perché impediscono la condensazione di negatività in maniera molto obiettiva.
- Pendoli a gabbia: si tratta di supporti classici (a punta di lancia, a goccia, a silos…) circondati da una sorta di gabbia o spirale metallica. Sono molto sensibili e leggeri. Estremamente versatili.
- Pendoli egiziani: sono pendoli considerati attivi, ossia che aldilà delle investigazioni radiestetiche possono essere impiegati per emettere particolari vibrazioni su testimoni o ambienti, rientrano in questa categoria il pendolo Karnak, il pendolo Iside, il pendolo Orris e altri che si rifanno a denominazioni dell’antico Egitto.
Questi sono i modelli più accreditati. Se è vero che per le indagini radiestetiche è sufficiente un anello appeso ad un capello (così insegna la tradizione stregonica quando si desidera conoscere il sesso di un nascituro) in realtà è bene impiegare strumenti più accurati e confortevoli. Per indagini più accurate ci si può servire di particolari Quadranti che permettono di dirigere le informazioni in maniera ottimale ed esaustiva.