Chiudiamo la nostra rassegna sull’uso delle cere in magia parlando delle candele stilo, ossia delle classiche candele che si impiegano a livello devozionale nella maggior parte delle pratiche magiche, nei rituali e nelle novene.
Le candele stilo che si usano in magia devono essere a colorazione piena, ossia colorate sia dentro che fuori. Il colore è fondamentale nelle pratiche spirituali in quanto orienta il pensiero magico e lo rafforza. Ogni colore o combinazione di colori ha il suo significato e fa da vettore alla richiesta alle varie entità. In natura ogni colore ha una vibrazione ed in magia le affinità cromatiche sono considerate vere e proprie vibrazioni esoteriche, in grado di catalizzare un pensiero e concretizzarne la realizzazione.
Ecco i significati cromatici delle candele ed il loro impiego esoterico:
Le candele bianche
Le candele bianche si utilizzano per portare pace e chiarezza, per apportare luce e serenità, nonché protezione. Rappresentano i punti più alti dello spirito e vengono offerte al proprio Angelo Custode (accese sempre in un posto più alto della propria testa ed affiancate da un bicchiere con acqua pura) o ad entità elevate quali Oxalà, Santa Chiara, Damballah… Le candele bianche possono essere comunque offerte a tutte le entità come dono. Nella tradizione salomonica è associata alla Luna ed all’arcangelo Gabriel.
Se usata al negativo, ossia facendovi colare sopra della cera di una candela nera, si impiega per portare corruzione, debilitare, timidezza, impotenza, mancanza di ambizione.
Le candele gialle
Le candele gialle rappresentano la gioia, la prosperità, il denaro, l’abbondanza… ma anche la gelosia. Si offrono normalmente, nell’Umbanda a Oxùm, la signora dei fiumi e della seduzione, nel vudu ad Anaisa, spiriti che oltre a portare ricchezza sono invocate moltissimo a livello di unione e di seduzione. Il giallo è legato alla terra, al raccolto. Le candele gialle possono sostituire quelle dorate nelle ritualistiche di prosperità. Nella magia salomonica le candele gialle sono legate alla sfera planetaria del sole ed all’arcangelo Michael.
Se usata al negativo, ossia facendovi colare sopra della cera di una candela nera, si impiega per causare gelosia, adulterio, mancanza di ambizione e codardia.
Le candele verdi
Le candele verdi rappresentano il fiorire delle situazioni e si accendono nelle opere di prosperità e di fortuna, nonché per vincere al gioco. Si impiegano altresì per favorire le amicizie, nonchè le relazioni di carattere sociale. Nell’Umbanda si offrono a Oxossi, il signore delle foreste, mentre nel vudu dominicano a Belié. Nella magia salomonica il verde associato alla sfera di venere ed all’arcangelo Anael.
Se usata al negativo, ossia facendovi colare sopra della cera di una candela nera, si impiega per portare sospetto, disarmonia, avarizia, invidia e gelosia.
Le candele azzurre
Le candele azzurre si accendono per portare intesa, armonia e pace in casa o comunque in ambiente domestico. Propiziano la concordia e la serenità. Nella tradizione umbanda l’azzurro è legato a Iemanjà, la signora del Mare, la madre di tutti gli Orixàs. Si usano candele azzurre anche per favorire o propiziare una gravidanza. Nel vudù questo colore è associato alla Sirén ed agli spiriti femminili.
Se usata al negativo, ossia facendovi colare sopra della cera di una candela nera, si impiega per portare lacrime e melanconia.
Le candele blu
Il colore blu si usa in magia per proteggere dai pericoli, nei viaggi e per combatte il malocchio, per impetrare la pazienza e la comprensione. Eccellente per la meditazione e lo sviluppo delle facoltà extrasensoriali. Si impiega il colore blu anche in ambito legale, per trionfare nei processi. Nell’umbanda è associato a Iemanjà e ad Ogum, nel vudù è il colore di Ogun Balenyò. Nella magia salomonica è legato a giove ed all’arcangelo Zadkiel, entità angelica invocata per ottenere denaro, abbondanza e prosperità.
Se usata al negativo, ossia facendovi colare sopra della cera di una candela nera, si impiega per causare depressione, frigidità, apatia.
Le candele rosa
Le candele rosa sono legate ai sentimenti ed all’amore, ma anche all’amicizia, alla comprensione ed all’intesa. Si accendono altresì per ottenere l’esaudimento di un desiderio specifico o per fare trionfare la morale. Nell’umbanda il rosa è il colore di Obà, mentre nel vudù si associa a Metresilì. Nella magia tradizionale il rosa è legato alle opere di amore romantico ed è considerato un colore venusiano.
Le candele rosse
Il colore rosso è associato alla passione, al fuoco, al desiderio, alla lotta, all’affermazione di se. Si tratta di uno dei colori più versatili della scala cromatica. Nella tradizione umbanda il rosso è legato a Ogùm, a Xangò, a Iansà, a Barà ed a Pomba Gira… nel vudù a Candelo. Nella magia salomonica è il colore di marte ed è legato all’arcangelo Samael.
Se usata al negativo, ossia facendovi colare sopra della cera di una candela nera, si impiega per causare rabbia, anarchia, lotte, crudeltà e spirito di vendetta.
Le candele marroni
Le candele marroni si accendono per ottenere concretezza, prosperità, denaro. Per sbloccare le situazioni burocratiche e per favorire le vertenze. Si bruciano candele marroni anche quando, in vista di un processo, si vuole confondere i testimoni contrari alla propria causa. Nell’umbanda il marrone è legato alle entità antiche, tra queste anche Nanà, ed a Xangò; nel vudù è legato a Papa Legba e Mama Bujita.
Le candele arancioni
Le candele arancioni sono legate alla prosperità ed all’apertura dei cammini, al successo, al trionfo ed alla prosperità. In alcuni testi esoterici i rituali d’amore si consigliano accompagnati da questo colore, per evitare l’eccessiva ingerenza del rosso (ma questa è un’opinione non condivisa). Nel vudù viene talvolta offerta a Chango Macho. Alcuni associano il colore arancio alle vibrazioni planetarie di mercurio, per questo impiegano questa candela per favorire i contatti, la dialettica, gli esami ed i concorsi, oltre i traffici finanziari. Nella magia delle candele il colore arancione si usa per persuadere qualcuno a fare ciò che si desidera o quando si desidera tenere bambini e adolescenti sotto controllo. Se usata al negativo, ossia facendovi colare sopra della cera di una candela nera, si impiega per portare inconsistenza, adulterio, perfidia.
Le candele viola
Le candele viola sono associate alla spiritualità, alla cura, alle eredità, alla saggezza ed alle entità cimiteriali. I ceri viola sono i maggiormente sfruttati nelle opere di dominio e di controllo, ma anche per ottenere potere ed aumentare ciò che già si possiede. Nell’umbanda il viola è legato a San Lazzaro, mentre nel vudù al Baron del Cementerio, a Santa Marta Dominadora…
Le candele nere
Nonostante il nero sia un colore che ha una fama nefasta, per il suo impiego nelle opere di attacco, separazione e vendetta ha diverse valenze positive. Venendo a rappresentare anche ciò “che non si desidera” si impiega nelle opere di purificazione e per eliminare il male. Nell’umbanda è associato alle entità cimiteriali, lo stesso avviene nel vudù. Nella tradizione planetaria è associato a saturno ed all’arcangelo Thavael.
Le candele color argento
Le candele color argento, aldilà delle loro valenze lunari, si impiegano nelle opere di prosperità e di denaro. Nella tradizione latinoamericana le candele argentate si offrono a Don Juan del Dinero, lo spirito della prosperità e della moneta. Bruciata insieme ad una candela oro si impiega per incrementare il traffico commerciale in un’impresa o in un negozio.
Le candele color oro
Le candele color oro invece rappresentano l’abbondanza, il successo, la ricchezza, lo status sociale elevato. Si accendono nei rituali di prosperità per propiziare il buon esito di un’attività. Le candele color oro hanno una forte valenza commerciale. Nella tradizione planetaria è evidente la sua associazione alla sfera del sole. Viene spesso offerta a Chango Macho.