La tradizione popolare insegna che, più spesso di quanto non si creda, invidie, malocchio ed attacchi magici possano danneggiare l’esistenza di una persona.

La tradizione esoterica Voodoo mette a disposizione diversi strumenti di difesa.

Uno dei più noti è la Garde. Il termine garde significa guardia.

La garde consiste in una particolare orazione impressa su pergamena che reca incisi potenti sigilli (vevès): sulla sinistra il simbolo dei tre tamburi sacri a identificare il ritmo della vita, in alto i simboli dei loa attivi (Legba e Ogun, in basso dei loa spirituali (Aizan e Marassa) e sulla destra Damballah e gli spiriti della creazione.

La Garde Voodoo va tenuta appesa dietro alla porta di casa o di fronte ad essa, anche nascosta nel retro di un quadro. Ogni martedì e venerdì occorrerà leggere l’orazione misteriosa riportata sulla pergamena per invocare, l’aiuto dei potenti Loa Voodoo in ragione della loro protezione e difesa.

La protezione di una Garde viene attivata secondo un rituale specifico. Questo stesso rituale potrà essere ripetuto ogni qualvolta si abbia la sensazione che qualcuno stia inviando energie negative contro di voi o contro la vostra casa.

Il testo della Garde è composto da un’insieme di orazioni che iniziano con l’invocazione ad Atibon Legba, il Guardiano della Soglia, per poter entrare in contatto con gli spiriti Voodoo. Seguono una serie di preghiere che possono venire anche cantate o salmodiate rivolte ai Loa più importanti del panteon.

Il testo della Garde può essere usato solo per impetrare benedizioni dal momento che le orazioni in creolo riportate sono veri e propri mantra di potere finalizzati a sciogliere le negatività e gli ostacoli, non semplici invocazioni generiche.

Nella seconda parte del testo infatti si dice chiaramente che la Garde viene recitata per “maré loa petro”, ossia per legare gli spiriti negativi e fermarli e si invocano Baron Samedi, Guede Nibo e Damballah, intesi come fine, principio e durante dell’esistenza stessa.

La tradizione popolare insegna che, più spesso di quanto non si creda, invidie, malocchio ed attacchi magici possano danneggiare l’esistenza di una persona. La tradizione esoterica Voodoo mette a disposizione diversi strumenti di difesa. Uno dei più noti è la Garde. Il termine garde significa guardia. La garde consiste in una particolare orazione impressa su pergamena che reca incisi potenti sigilli (vevès): sulla sinistra il simbolo dei tre tamburi sacri a identificare il ritmo della vita, in alto i simboli dei loa attivi (Legba e Ogun, in basso dei loa spirituali (Aizan e Marassa) e sulla destra Damballah e gli spiriti della creazione.

La Garde Voodoo va tenuta appesa dietro alla porta di casa o di fronte ad essa, anche nascosta nel retro di un quadro. Ogni martedì e venerdì occorrerà leggere l’orazione misteriosa riportata sulla pergamena per invocare, l’aiuto dei potenti Loa Voodoo in ragione della loro protezione e difesa.

La protezione di una Garde viene attivata secondo un rituale specifico.

Questo stesso rituale potrà essere ripetuto ogni qualvolta si abbia la sensazione che qualcuno stia inviando energie negative contro di voi o contro la vostra casa.

Il testo della Garde è composto da un’insieme di orazioni che iniziano con l’invocazione ad Atibon Legba, il Guardiano della Soglia, per poter entrare in contatto con gli spiriti Voodoo. Seguono una serie di preghiere che possono venire anche cantate o salmodiate rivolte ai Loa più importanti del panteon.

Il testo della Garde può essere usato solo per impetrare benedizioni dal momento che le orazioni in creolo riportate sono veri e propri mantra di potere finalizzati a sciogliere le negatività e gli ostacoli, non semplici invocazioni generiche.

Nella seconda parte del testo infatti si dice chiaramente che la Garde viene recitata per “maré loa petro”, ossia per legare gli spiriti negativi e fermarli e si invocano Baron Samedi, Guede Nibo e Damballah, intesi come fine, principio e durante dell’esistenza stessa.