La “Bursera Graveolens”, conosciuta in lingua spagnola con il nome di Palosanto, Palo Santo, Pau Santo o Holy Wood è un albero che cresce in America Latina nelle regioni del Gran Chaco (parte settentrionale dell’Argentina, Paraguay, Bolivia, Perù ed area brasiliana del Mato Grosso). Piante di questa stessa famiglia crescono anche lungo le coste dell’Ecuador. Quest’albero, a livello botanico, appartiene alla stessa famiglia delle burseraceae, in cui troviamo anche altri legni aromatici quali la Mirra e l’Incenso. L’impiego del Palo Santo è antichissimo, già gli antichi popoli incaici ne facevano uso nelle loro cerimonie religiose ed attribuivano a questo legno aromatico proprietà magiche in grado di allontanare la sfortuna, gli spiriti cattivi e le calamità. Attribuivano anche al suo aroma la capacità di calmare i nervi e di portare un clima di pace e serenità ****.
Nei mercati di Cusco e Lima il Palo Santo viene venduto in stick o pezzetti, tagliati direttamente dai venditori ambulanti e proposto come una vera e propria panacea. Spesso e volentieri l’impiego del Palo Santo è associato ad altre erbe quali la ruta (ruta graveolens), l’ajo macho (una varietà di aglio), la lavanda (lavanda vera) e il copal (resina estratta dalla Bursera Odorata) nella preparazione di miscele aromatiche chiamate comunemente Sahumerios. Queste miscele si bruciano su carboni ardenti di Palo Santo o su cialde brucia incenso.
Normalmente l’utilizzo dei “pali” è semplice: accendere uno stick e lasciare che si formi la fiamma. Permettere alla stessa di ardere qualche secondo quindi agitare lo stick in modo da estinguere la fiamma permettendo la diffusione del suo aroma.
* A.KROEGER, M. MANCHENO, W.RUIZ, E. ESTRELLA, MALARIA Y LEISHMANIASIS CUTANEA EN ECUADOR, UN ESTUDIO INTERDISCIPLINARIO